GOOGLE E HUAWEI

Google ha deciso di vietare al gigante delle telecomunicazioni Huawei di usare alcuni degli aggiornamenti del suo sistema operativo Android, creando così un danno all’azienda cinese da mesi ormai nel mirino degli Stati Uniti.


GOOGLE SOSPENDE I SERVIZI DI AGGIORNAMENTO PER HUAWEI

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La decisione di Google è stata presa in linea con l’ordine dell’amministrazione americana di inserire Huawei nella lista delle aziende con cui le compagnie degli Stati Uniti non possono fare affari, se non con un permesso speciale. La misura avrà un impatto sui nuovi dispositivi che potrebbero perdere l’accesso ad alcune delle App scaricabili da Google, ma anche i dispositivi vecchi non potranno più ricevere gli aggiornamenti.

Huawei, tuttavia, potrà continuare ancora ad utilizzare il sistema operativo Android Open Source, la stessa casa di telecomunicazioni continuerà a fornire e utilizzare aggiornamenti di tipo rete ai servizi post vendita a tutti gli smartphone Huawei e Honor esistenti e prodotti tablet venduti ancora negli stock di tutto il mondo. L’80%dei telefoni al mondo utilizza come sistema operativo Android, con questa decisione di ieri si va un po’ a incrinare la sicurezza che abbiamo da anni di poter accendere uno smartphone e iniziare a utilizzarlo.

In realtà il nostro telefono è collegato a livello mondiale a tutta una serie di applicazioni e aggiornamenti. La notizia comunicata ieri porta però ad altre considerazioni importanti: un’azienda sola può governare la sorte dell’ 80% dei telefoni in circolazione.

Sicuramente assisteremo alla nascita di un terza società (dopo Google e Apple) che produrrà software di gestione per smartphone, utilizzata in primis da Huawei e poi anche da altri produttori cinesi, Essi hanno comunque, oltre al sistema operativo Android, un proprio Play Store da cui scaricare le app e gli aggiornamenti.

 

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Nella realtà dei fatti, è già stata emessa una licenza temporanea, con scadenza 19 Luglio, che consentirà a Huawei di proseguire nell’iniezione di aggiornamenti ai suoi smartphone. Nel paese del dragone, non è una grossa problematica in quanto la stragrande maggioranza degli utilizzatori di questi modelli usano WeChat, ma all’estero potrebbero avvertire qualche problema nell’offrire un prodotto di pari livello.

 

Chi possiede un dispositivo Huawei, o ha intenzione nel breve di andare ad acquistarne uno già presente nei magazzini dello store, tuttavia, non subirà nessun tipo di limitazione immediata, e potrà continuare a fruire ogni servizio dell’apparecchio in maniera normale. Il discorso cambia, però, se andiamo a fare una considerazioni sui nuovi Huawei che saranno prodotti in futuro: essi con ogni probabilità, infatti, avranno delle probabili problematiche di compatibilità con gli aggiornamenti più recenti delle App.

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