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Rappresentazione visiva dell'articolo: Il nuovo governo italiano: Giorgia Meloni a Palazzo Chigi

Il nuovo governo italiano: Giorgia Meloni a Palazzo Chigi

Adriano Loponte

26 ottobre 2022

Il nuovo governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, comprende 24 ministeri, uno in più del governo Draghi. Ma cambiano alcune deleghe e i nomi di alcuni dicasteri: lo Sviluppo economico diventa il ministero delle Imprese e del Made in Italy; quello della Transizione ecologica si chiamerà Ambiente e sicurezza energetica; le Politiche agricole cambiano in Agricoltura e sovranità alimentare, e al ministero dell'Istruzione viene aggiunta la dicitura “e del merito”.

Le Politiche europee tornano a essere un ministero e includeranno anche la Coesione territoriale e il Pnrr, mentre il ministero del Sud sarà anche ministero del Mare e a quello della Famiglia si aggiunge la natalità. Ecco la lista dei ministri, per i Ministeri con portafoglio: AFFARI ESTERI: Antonio Tajani, che sarà anche vicepremier. INTERNO: Matteo Piantedosi. GIUSTIZIA: Carlo Nordio. DIFESA: Guido Crosetto. ECONOMIA: Giancarlo Giorgetti. IMPRESE E MADE IN ITALY: Adolfo Urso. AGRICOLTURA E SOVRANITA' ALIMENTARE Francesco Lollobrigida. 

All’AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA: Gilberto Pichetto Fratin. INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI: Matteo Salvini, che sarà anche vicepremier. LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Marina Calderone. ISTRUZIONE E MERITO: Giuseppe Valditara. UNIVERSITA' E RICERCA: Anna Maria Bernini. CULTURA: Gennaro Sangiugliano. SALUTE: Orazio Schillaci. TURISMO: Daniela Santanché.

E per quanto riguarda i Ministeri senza portafoglio, RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Luca Ciriani. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Paolo Zangrillo. AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE: Roberto Calderoli. SUD E MARE: Sebastiano Musumeci. SPORT E GIOVANI: Andrea Abodi. FAMIGLIA, NATALITA' E PARI OPPORTUNITA': Eugenia Roccella. DISABILITA': Alessandra Locatelli. RIFORME: Elisabetta Casellati. AFFARI EUROPEI, COESIONE TERRITORIALE E PNRR: Raffaele Fitto.

 

Per quanto riguarda le principali linee di programma del governo di centrodestra, la posizione internazionale dell'Italia, come Meloni ha già ribadito più volte, resterà saldamente ancorata all'asse euro-atlantico. E non ci saranno passi indietro sul sostegno all'Ucraina, anche con altre armi, se necessario. Ma la partita più complicata, e urgente, resta quello del gas. Lì sarà difficile discostarsi dal percorso tratteggiato da Mario Draghi e dal suo ministro Roberto Cingolani, che resta come advisor del governo di centrodestra.

A Bruxelles, però, non si potrà che continuare a battersi per ottenere il tetto al prezzo del gas (che per la prima volta da mesi è sceso sotto i 100 euro al MWh dopo l'intesa politica della scorsa settimana), e per ottenere quella solidarietà mostrata ai tempi del Covid nell’avere risorse per proteggere cittadini e imprese dai rincari. Un nuovo decreto bollette sarà probabilmente il primo impegno concreto del nuovo governo, che subito dopo dovrà affrontare la scrittura della prima Manovra, in tempi record. Senza la pretesa di fare ‘tutto e subito’, a maggior ragione dato che quello che Meloni ha in mente è l'orizzonte dell'intera legislatura. E senza mettere a rischio i conti complessivi.

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