Il primo ottobre ha preso il via la sesta edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria. L’appuntamento è promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin).
A cosa serve? Il Mese porterà in tutta Italia eventi e iniziative per promuovere l’apprendimento e lo sviluppo delle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali. Il programma della manifestazione prevede seminari, lezioni, webinar, giochi, laboratori didattici e spettacoli gratuiti, in presenza e online, sul tema della gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari.
Come ogni anno, le iniziative si apriranno con la Settimana mondiale dell’investitore (World Investor Week, abbreviato in WIW, dal 2 all’8 ottobre), e proseguiranno con la Settimana dell’educazione previdenziale (dal 9 al 14 ottobre) e con la Giornata dedicata all’educazione assicurativa (il 19 ottobre).
Secondo la definizione dell’Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), l’Educazione Finanziaria “è un processo attraverso il quale i consumatori, i risparmiatori e gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base. E attraverso istruzioni, informazioni, consigli, sviluppano attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte informate, dove ricevere supporto o aiuto per realizzare queste scelte e per le azioni da intraprendere per migliorare il proprio stato e il livello di protezione”.
Insomma, come e dove saperne di più, e saperne meglio. Con la ‘parola magica’ che è: fare scelte informate. Perché ‘educarsi’ alla finanza personale, al risparmio e investimento privato, alla previdenza e assicurazione, significa aumentare il proprio bagaglio di conoscenze e informazioni, significa poter fare scelte consapevoli, avvedute e ponderate, ‘illuminate’ dalla conoscenza.
Consentire al risparmiatore e investitore privato di ‘fare scelte informate’ è anche uno dei compiti e obiettivi fondamentali del consulente finanziario, del professionista in risparmio gestito, del Private Banker; e in questo compito e obiettivo, in questa responsabilità verso il cliente, c’è anche la valenza e il ruolo sociale, oltre che economico, di queste attività e professioni.
L’Educazione Finanziaria in Italia è ancora una prateria tutta da conquistare: secondo il Rapporto Edufin 2022, nel complesso solo il 44% dei ‘decisori economici’ (cioè chi in famiglia decide come usare i soldi disponibili) possiede un'elevata conoscenza finanziaria; mentre “le conoscenze finanziarie percepite rimangono molto basse, al di sotto della sufficienza”, e “anche tra coloro che hanno redditi e titoli di studio più elevati”.
Alcuni esempi pratici. Il concetto di ‘inflazione’ è piuttosto familiare: il 72% dei decisori economici dichiarano di sapere di cosa si parla (poi l’effettiva conoscenza è tutta da verificare). Ma solo un italiano su due conosce temi come ‘diversificazione’ e ‘relazione rischio rendimento’, che non sono poi dei concetti astrusi e complicati. Appena il 40% dichiara di sapere cos’è ‘l’interesse composto’ e il 45% ‘l’interesse semplice’. Che così tra ‘semplice’ e ‘composto’ ci siamo già persi un 5% del totale.
Quindi, viva l’Educazione Finanziaria, e facciamola sempre di più. Non solo a ottobre, tutto l’anno, ma questo mese è utile per mettere più in evidenza queste esigenze e questi temi. Fanno notare gli addetti ai lavori: “gli effetti della disinformazione non hanno solo ripercussioni personali e familiari, rendendo gli individui incapaci di far fronte a eventi inattesi come la riduzione o la privazione del reddito per un certo periodo. La consapevolezza economica diventa indispensabile all’intero Paese per prosperare e innovarsi”.
Il 9 ottobre si insedierà il nuovo Comitato Edufin, di cui fanno parte: Donato Masciandaro (Università Bocconi, nuovo direttore Edufin), Stefano Cappiello (Ministero dell’Economia e delle Finanze), Gianfranco Romeo (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Luca Tucci (Ministero dell'istruzione e del Merito), Mauro Nori (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Alessandra Staderini (Banca d’Italia), Elisabetta Cafiero (Consob), Alessandra Caretta (Covip), Maria Luisa Cavina (Ivass), Mauro Marino (OCF), Stefano Santin (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti).
