Sta cambiando la bozza della Manovra per il 2024, che Governo e Maggioranza dovranno presentare in Parlamento entro la fine dell’anno. Rispetto alla bozza precedente (si può vedere il Blog Post del 21 ottobre), la legge di Bilancio per il prossimo anno sale a 91 articoli, tra novità, ipotesi e conferme: ad esempio, c’è la conferma del taglio del Cuneo fiscale, con una proroga della misura attuale per tutto il 2024; più difficile andare in pensione; ci sono macro-capitoli su sanità, pubblica amministrazione, famiglia, revisione della spesa. Ecco alcuni dei punti più salienti.
CAMBIANO I FRINGE BENEFIT: per il 2024 la soglia di esenzione fiscale dei Fringe benefit (pari a 258 euro) viene portata a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti, e a 2.000 euro per quelli con figli fiscalmente a carico. AFFITTI BREVI: cambia il regime fiscale degli affitti brevi, con l’aumento della cedolare secca e della ritenuta d’acconto per i canoni di locazione, che passano dal 21% al 26%.
PLASTIC E SUGAR TAX: confermato il congelamento per altri sei mesi, fino a fine giugno, di Plastic e Sugar tax. Le due imposte, introdotte con la Manovra per il 2020 e mai entrate in vigore, dovrebbero quindi scattare dal primo luglio 2024, salvo ulteriori interventi. ASSICURAZIONE ANTI-CALAMITÁ: al vaglio del Mimit, l’obbligo per le imprese di assicurare, entro il 31 dicembre del 2024, le ‘immobilizzazioni materiali’ ovvero terreni, fabbricati, attrezzature, impianti e macchinari contro i danni dovuti a calamità naturali come terremoti, alluvioni o frane. Multe pesanti se non si adempie alla copertura: multe da 200mila a un milione di euro.
PENSIONI: adeguamento pieno all’inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo, sotto cioè i 2mila euro circa, al 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, e al 22% (con un taglio rispetto al 32% in vigore quest'anno) per quelle più alte, ovvero sopra 10 volte il minimo, pari a circa 5mila euro al mese. Dal 2025 potrebbero non bastare più 42 anni e 10 mesi di contributi, oltre ai tre mesi di finestra mobile, per l’accesso alla pensione anticipata indipendentemente dall’età (41 e 10 mesi per le donne): secondo la bozza della Manovra, viene anticipato dalla fine del 2026 alla fine del 2024 il periodo nel quale non sono previsti adeguamenti alla speranza di vita. Quindi nel 2025 anche questo canale di pensionamento sarebbe legato all’aspettativa di vita.
Per i lavoratori che hanno cominciato a versare contributi dal 1996 sale l’importo minimo maturato necessario per poter accedere alla pensione tre anni prima dell’età di vecchiaia. La soglia, a fronte di almeno 20 anni di contributi versati, sale da 2,8 a 3,3 volte l’assegno sociale. In pratica, secondo i valori riferiti al 2023 da 1.409 euro a 1.660. Salta invece il limite di 1,5 volte l’assegno sociale per l’accesso alla pensione a 67 anni una volta raggiunti i 20 anni di contributi. Basterà avere raggiunto l’importo dell’assegno sociale (503,27 euro nel 2023).
TASSA DI SOGGIORNO: in occasione del Giubileo 2025, i Comuni capoluogo di Provincia, le unioni di Comuni, le località turistiche e le città d'arte possono aumentare l’ammontare dell’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, fino a 2 euro per notte. Il relativo gettito rimane nella loro disponibilità per essere destinato a finanziare gli interventi connessi agli eventi del Giubileo.
SPENDING REVIEW: per Comuni e Regioni una Spending review da 600 milioni di euro l’anno. Con una sforbiciata ai conti degli enti locali, le Regioni sono chiamate a un taglio da 350 milioni l’anno, i sindaci dovranno ridurre le spese dei Comuni di 200 milioni l’anno, mentre le Province di 50 milioni. NUOVA RISORSE PER LA P.A.: per i rinnovi contrattuali della Pubblica amministrazione previsti 3 miliardi di euro nel 2024, e poi 5 miliardi nel 2025.
